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Epatite autoimmune

Se il medico parla di epatite autoimmune, significa una malattia del sistema immunitario che attacca per sbaglio le cellule del fegato, credendo siano corpi estranei, come germi o batteri. Ciò causa una malattia del fegato da tenere sotto controllo per tutta la vita.

Non c’è ancora una cura definitiva per l’epatite autoimmune, ma il giusto trattamento allevia i sintomi e previene problemi al fegato.

Indice

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Fattori di rischio

Esistono due tipi principali di epatite autoimmune, ed entrambi sono rari. Il tipo 1 è il più comune. Colpisce più le donne dai 15 ai 40 anni, anche se può verificarsi in persone di ogni età o sesso. Il tipo 2 di solito colpisce ragazze tra 2 e 14 anni.

Se hai l’epatite autoimmune c’è più rischio di avere un’altra malattia autoimmune (del sistema immunitario), come il morbo di Crohn, l’artrite reumatoide, il lupus o la sindrome di Sjogren.

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Cause di epatite autoimmune

Le cause di epatite autoimmune non sono ben chiare. Sembra che i geni abbiano un ruolo, dal momento che la storia familiare sembra incidere sullo sviluppo della malattia.

Ma i geni non sono l’unico motivo. Gli esperti ritengono che fattori esterni possono scatenare questa patologia.

Alcuni possibili fattori sono:

  • Medicinali come statine e idralazina (medicinali per il cuore) o antibiotici come nitrofurantoina e minociclina
  • Stress
  • Infezioni, come epatite virale, herpes, virus di Epstein-Barr e morbillo

 

Sintomi

Se hai l’epatite autoimmune, i sintomi possono non presentarsi, soprattutto all’inizio. Se li hai, possono essere lievi o gravi.

A volte possono comparire all’improvviso sintomi come febbredolori addominalipelle e occhi gialli. Di solito, però, i sintomi si manifestano gradualmente in settimane o mesi.

Il sintomo più comune è la stanchezza. Potresti anche notare:

  • Dolori articolari o muscolari, peggiori al mattino
  • Poca fame
  • Nausea, vomito o mal di pancia
  • Perdita di peso
  • Acne ed eruzioni cutanee
  • Urine scure
  • Feci chiare
  • Diarrea
  • Se sei una donna, il ciclo si blocca

A volte, l’epatite autoimmune può causare cirrosi (cicatrici al fegato). Se ciò accade a te, potresti anche avere:

  • Prurito
  • Lividi insoliti
  • Ferite che non passano
  • Gonfiore allo stomaco o alle gambe
  • Ittero (pelle e occhi gialli)

 

Diagnosi

Il medico ti chiederà i sintomi e da quanto tempo li hai. Vorrà anche sapere quali farmaci prendi e quanto alcool bevi: possono danneggiare il fegato.

Chiederà esami del sangue per escludere altre malattie, come l’epatite virale. Gli esami del sangue mostrano anche sostanze chiamate autoanticorpi, che possono indicare una malattia autoimmune. Altre analisi del sangue rivelano se il fegato è danneggiato.

Come ultima operazione, il medico chiede una biopsia epatica. Preleva un pezzo di fegato per controllarlo al microscopio.
check up esami per il fegato

Trattamenti

Se non hai sintomi di epatite autoimmune, il medico può decidere di non trattarla subito. Invece, dovrai fare regolari esami del sangue e biopsie epatiche per assicurarti che il fegato sia ancora sano.

La terapia di solito inizia quando hai sintomi o il medico nota che i valori dei sangue peggiorano. All’inizio il medico può consigliarti il prednisone, un farmaco contro l’infiammazione. Potrebbe consigliare una dose elevata all’inizio, quindi abbassarla e aggiungere azatioprina o mercaptopurina (Purinethol), per frenare il sistema immunitario.

Questi farmaci possono avere effetti collaterali. Il prednisone può indebolire le ossa, farti ingrassare e dare problemi agli occhi. Azatioprina e mercaptopurina possono ridurre il numero dei globuli bianchi e aumentare il rischio di cancro.

A volte, i medici indicano il budesonide invece del prednisone. Il medico può consigliare altri farmaci per il sistema immunitario anziché azatioprina, come il micofenolato mofetile.

Dopo 3 anni di terapia, l’80% delle persone ritiene che la loro malattia sia sotto controllo. Quindi, spesso si può fermare la terapia facendo controlli periodici. Se i sintomi tornano, inizierai di nuovo la terapia.

Ci sono anche abitudini e stili di vita che possono aiutarti a controllare il problema. Mangia cibi sani: molta frutta e verdura ed evita l’alcool. Non usare farmaci o integratori senza consulto medico.

Nei casi più gravi, con cirrosi o insufficienza epatica, può servire un trapianto di fegato. È un intervento chirurgico per sostituire il fegato malato con uno sano di un donatore.

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