come rimettersi in forma

Come rimettersi in forma

È ovvio che vedere quei chili di troppo non ci piace. In ogni caso, essere in forma non è mai solo una questione estetica. Probabilmente hai un peso nella norma e il tuo corpo appare tonico. Anche se il peso è adeguato, non sempre vuol dire star bene. Rimettersi in forma significa soprattutto evitare vari problemi di salute. Problemi spesso causati da alimentazione sregolata e sedentarietà, come ictus, diabete, infarti, ecc. Probabilmente anche tu stai cercando il modo migliore per rimetterti in forma.

Sei nel posto giusto! Abbiamo raccolto i migliori consigli per mettersi in forma.

Sai la parte migliore?

Li abbiamo chiesti al dr. Filippo Ongaro giornalista, autore di numerosi best-seller, medico e performance coach di astronauti, top manager, militari delle forze speciali, atleti e top performer di ogni tipo. Tra i massimi esperti di nutrizione e allenamento.

Ecco cosa ci ha rivelato.

Indice articolo:

 

Come rimettersi in forma, intervista al dr. Ongaro

logo filippo ongaro foto filippo ongaro

Dottor Ongaro, lei è medico e coach di numerosi top performer, come astronauti, atleti e forze speciali. La loro richiesta immagino sia migliorare la forma fisica? Qual è, in particolare, il lavoro che svolge con chi si rivolge a lei?

“Buongiorno, quello che facciamo, diciamo da un punto di vista medico, è fare un inquadramento piuttosto ampio dei livelli di salute del soggetto. Quindi facciamo tante analisi, come analisi di laboratorio, e tanti test funzionali per cercare di capire la condizione psicofisica della persona.

Non tanto capire se c’è o non c’è una malattia, perché in genere se i pazienti che vengono da noi sono pazienti ammalati lo sanno già, cercano semplicemente di migliorare la condizione psicofisica.

Per quanto riguarda i pazienti sani, desideriamo invece capire e quantificare il livello di salute. Quello che in genere vogliono è poi avere indicazioni su come aumentare questa salute.

Quindi facciamo appunto una serie di indagini che ci permettono poi di sviluppare un programma personalizzato. Questo programma riguarda l’attività fisica, la nutrizione, gli integratori da prendere, le tecniche di rilassamento più corrette per quel tipo di persona, per il tipo di stress che effettivamente affronta. Questo è quello che facciamo sul piano medico.

Poi sul piano della divulgazione, del coaching e della formazione cerchiamo di dare più conoscenza possibile alle persone. Ciò gli serve per gestirsi meglio su tutti i piani: sul piano dell’attività fisica, sul piano mentale, sul piano alimentare e sul piano dello sviluppo personale. Cioè su tutti i piani che hanno a che fare con il benessere in senso lato. Cerchiamo di dare più conoscenze possibili alla persona”.

 

Il modo più semplice per essere in forma

C’è un modo migliore per rimettersi in forma? Qualcosa che sia fondamentale o più importante? Per meglio dire, qual è il modo più semplice per essere in forma?

“Se devo girare un po’ la domanda, il modo più semplice per essere in forma è non perdere la forma. Quindi il modo più semplice è quello di iniziare fin da giovani a coltivare la salute. Fin da giovani, ovvero, fin da prima di aver perso la forma ideale. Fortunatamente in giovane età tendiamo ad essere abbastanza in forma. È vero che purtroppo adesso le cose stanno cambiando: cominciamo a vedere anche i bambini in pessima forma. Però, in generale, le persone arrivano fino ai 25, 30, 35 anni in discreta forma. Poi la perdono molto più velocemente.

Il modo più semplice per essere in forma è cercare di non perderla.

In modo tale da arrivare a questo momento di cambio con una cultura personale che già prevede un’attenzione all’alimentazione, all’attività fisica.

Infatti io parlo spesso dei quattro fondamenti dello sviluppo salutare per una vita sana. Questi sono appunto la nutrizione, l’integrazione alimentare (che dovrebbe essere il più possibile personalizzata), l’attività fisica e la gestione mentale ed emotiva. Se ognuno riuscisse a fare qualcosa in ognuno di questi settori probabilmente avrebbe un decadimento minore, meno rischio di patologie e una condizione psicofisica complessivamente migliore”.

 

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Cosa fare già domani per rimettersi in forma?

Quindi invece le chiedo un consiglio per chi ha perso la forma o vuole mantenerla. Ad esempio per rimettersi in forma a 40 anni o 50 anni. Cosa fare già domani?

Sul piano alimentare, la prima cosa che di solito suggerisco, è di eliminare lo zucchero.

Cioè di cercare di stabilizzare il proprio livello energetico tramite l’utilizzo di cereali integrali o di frutta. Ma di togliere invece tutte quelle aggiunte di tipo zuccherino. Aggiunte che mettiamo consapevolmente o meno all’interno della nostra nutrizione. Queste non fanno altro che creare delle trappole. Perché in realtà zuccheri richiamano zuccheri. Quindi quando cominci, poi alla fine non farai altro che andare sempre più in cerca di questi alimenti.

Credo che questo potrebbe essere il primo passo e il più semplice da fare.

Non solo.

Poi l’altro passo, che ovviamente non si può dimenticare è iniziare a fare attività fisica. Insomma senza l’attività fisica, riguadagnare la forma sarà abbastanza difficile”.

 

Dieta per rimettersi in forma

Riguardo la dieta per tornare in forma, è chiaro che ognuno ha esigenze specifiche e quindi è necessario un piano personalizzato. In ogni caso, secondo lei quali sono i peggiori alimenti e i migliori alimenti?

I peggiori alimenti sono quelli molto artificiali, molto zuccherini… Diciamo che ormai si conoscono: alimenti da fast food, junk food, le bibite zuccherate. Come in genere anche i dolci e le merendine.

Certamente se sono un’eccezione non succede niente. Ma se dovessimo veramente inserirli in maniera sistematica nella nostra dieta avrebbero certamente un effetto negativo.
I migliori cibi sono quelli genuini, quelli naturali.

Cioè la frutta, la verdura, il pesce, l’olio d’oliva, le noci, i legumi, le versioni integrali dei cereali, l’avocado… Fondamentalmente sono le cose più semplici, naturali e meno lavorate”

 

I 4 punti dello sviluppo salutare

Ha accennato ai 4 punti dello sviluppo salutare, può dirci qualcosa in più?

“Sono quattro punti abbastanza logici. Sono:

  • La nutrizione;
  • L’integrazione alimentare, perché ritengo che sia sostanzialmente impossibile arrivare ad un introito ottimale di nutrienti semplicemente con l’alimentazione. L’alimentazione garantisce di non avere delle carenze gravi, ma non garantisce l’apporto di valori ottimali;
  • L’allenamento fisico, appunto, tornando a quanto detto prima, con un criterio che preveda una programmazione degli obiettivi;
  • La gestione della parte mentale e comportamentale, in fine ma non meno importante. Perché credo che da questa, in definitiva, dipenda un po’ tutto. Se questa è messa a regime il resto segue”.

I lettori come possono approfondire l’argomento?

“Trovano tutto sul mio blog: www.filippo-ongaro.it, c’è il video dove spiego le aree su cui concentrarsi per sviluppare il proprio potenziale e migliorare la salute fisica e mentale”.

Perfetto!

Non posso che ringraziarla.

Intanto invito i lettori a seguire la community del laboratorio analisi D’Errico per leggere la seconda parte dell’intervista che verrà pubblicata il 9 febbraio 2018. Nella prossima parte dell’intervista scopriremo come iniziare una dieta nel modo migliore per avere risultati e mantenerli.

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